Nonostante vanti la primogenitura
tra tutte le acquaviti del mondo il Brandy Italiano
ha sempre giocato in tono minore a rispetto alla grappa o ad altre più blasonate acquaviti di vino.
Il perchè è spiegato dall'alta qualità
dei vini prodotti nel nostro paese,
con grande reticenza sacrificati all'alambicco,
a differenza di quanto successe in altri paesi
dovela valorizzazione del vino
poteva aversi solo dopo la distillazione.
Il vero brandy italiano nasce per legge nel 1948,
fino ad allora chiamato cognac,
dall'uva di Trebbiano vinificata e distillata con
alambicchi continui o delle charentais.
L'invecchiamento è generalmente fatto
in botti o tini di rovere di Slavonia,
per un periodo minimo di un anno.
Origine : In tutti i Paesi dove viene coltivata l'uva
Tipologia : distillato di vino ottenuto con procedimento continuo o discontinuo . Il distillato è sottoposto a invecchiamento , variabile secondo le normative del Paese di
produzione , generalmente in botti di rovere
Gradazione : 36 - 42% in volume
Consumo : dopo pasto , ma anche nei cocktails
Bicchiere : ballon o tulipano da degustazione
Note : varie sono le qualità di brandy nel mondo .
Brandy italiano - per avere la denominazione brandy l'invecchiamento minimo deve essere di un anno ; la qualità del brandy italiano è una delle migliori sul mercato mondiale
I Brandy più diffusi nel mondo : Francia , Grecia , Portogallo , Spagna , Russia , Israele , Messico, Perù , Cile , Germania , Stati Uniti , Australia
|